Tech neck: come la tecnologia può rovinare la nostra pelle.
Tech neck. Non tutti sanno di cosa si tratta. È una “malattia” recente legata alla tecnologia. Stiamo parlando delle conseguenze causate sulla nostra postura e sulla nostra pelle dall’uso smodato che tutti facciamo di apparecchi hi-tech.
Le ore che trascorriamo ogni giorno con il cellulare tra le mani, tra messaggi WhatsApp, chat di Facebook e foto di Instagram hanno conseguenze sul nostro corpo.
È la tech neck, conseguenza primaria della nostra incapacità di staccare gli occhi dai nostri smartphone.
Se è abbastanza chiaro che la postura che assumiamo per guardare il telefonino porta ad una innaturale tensione dei muscoli a livello cervicale, molti non pensano che la continua flessione della pelle del collo può portare alla formazione di rughe e cedimenti.
Tech neck e rughe nella zona Y
L’uso di smartphone e tablet ci spinge a portare il mento verso il petto. Questo porta la pelle del collo a tendere a rilassarsi.
La pelle e i tessuti della zona Y (l’area di cui fanno parte mento, collo e clavicole) sono molto sensibili e sottili. Questo fa sì che siano soggetti molto esposti a cedimenti e rughe.
Recenti studi condotti dalla London Clinic hanno sottolineato l’esistenza di un rapporto tra l’uso smodato dei dispositivi elettronici e la comparsa di segni cutanei, rughe e cedimenti appunto, nella zona Y.
Come prevenire?
Per prevenire la comparsa di questi segni antiestetici bisognerebbe innanzitutto ridurre l’uso e l’abuso che facciamo dei nostri smartphone.
È importante, visto che difficilmente rinunceremo ai nostri gruppi su whatsapp e a spiare le foto dei nostri amici su Facebook, applicare una crema anti-age su tutta la zona del collo. Una buona idratazione, infatti, è fondamentale per combattere rughe e cedimenti della pelle provocati dal tech neck.
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