Epilazione laser con alexandrite: la soluzione perfetta.
Epilazione laser con alexandrite, ovvero il trattamento più efficace per risolvere il problema dei peli superflui.
Abbiamo già parlato di epilazione, oggi vogliamo presentarvi il miglior trattamento in circolazione: quello laser con alexandrite.
Come funziona?
Il trattamento di epilazione laser con alexandrite permette al raggio laser di catalizzare l’energia in maniera precisa sui bulbi, arrivando alla distruzione selettiva dei peli superflui e del follicolo.
Il bersaglio dell’azione del laser con alessandrine è la melanina contenuta nei peli.
Emettendo una radiazione di lunghezza d’onda ottimale (pari a 755 nm), il laser elimina sia i peli superflui e il fastidioso effetto ricrescita sia eventuali problemi di follicoli e di peli incarniti.
Epilazione laser con alexandrite: il principio della selettività termocinetica
Il principio della selettività termocinetica permette all’epilazione laser con alexandrite di colpire le concentrazioni di melanina del pelo senza toccare o rovinare i tessuti circostanti, non creando, quindi, nessun danno alla pelle.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che il laser utilizzato ha come obiettivo la melanina che si trova nei peli e il raggio emesso concentra l’energia con precisione sui bulbi, arrivando alla completa eliminazione dei peli superflui e del follicolo.
Quante sedute servono?
Il trattamento di depilazione laser con alexandrite opera efficacemente quando il follicolo è in fase di crescita. Questa fase, però, non è contemporanea a tutti i follicoli. Bisogna, quindi, sottoporsi a più sedute, con un intervallo di 4 settimane, solitamente.
Il numero di sedute necessario per raggiungere il risultato sperato, nella maggior parte dei casi, varia dalle 6 alle 9 sedute. Il numero, però, può variare a seconda delle caratteristiche di chi si sottopone al trattamento.
Perché affidarsi ad un esperto?
Il laser utilizzato per questo tipo di trattamento deve essere utilizzato adattandosi alla tipologia di peli da trattare.
Prima di procedere con il trattamento, quindi, è necessario effettuare un’anamnesi e stabilire a seconda del fototipo, la tipologia e la densità del pelo, per poter tarare le impostazioni del laser per effettuare il trattamento in sicurezza e per ottenere il risultato migliore.
Parliamo, infine, di apparecchiature sofisticate e di esclusiva pertinenza medica, che possono essere utilizzate solo da medici in ambienti e in strutture sicure.
Trattamenti a confronto
Gli altri trattamenti di depilazione presenti sul mercato operano su lunghezze d’onda differenti. Il laser Neodimio Yag, ad esempio, opera ad una lunghezza d’onda di 1064 nm, mentre il laser a diodo permette un’emissione di 810 nm.
Cosa significa questo?
Significa un minor beneficio, in quanto risultano meno ricettivi nei confronti della melanina e non garantiscono la stessa efficacia rispetto all’epilazione laser con alexandrite.
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