Creme Solari: perché e come usarle.
Con l’arrivo dell’estate la voglia di abbronzarsi è sempre più forte.
Il consiglio di tutti i dermatologi è quello di proteggere la pelle dagli effetti più pericolosi dei raggi solari che, a lungo andare, possono, anche, provocare un tumore della pelle.
Le creme solari ci aiutano a difendere la nostra pelle, senza farci rinunciare all’abbronzatura perfetta.
Ma quanti di voi conoscono a fondo questi prodotti? Quanti di voi sanno cosa significano quei numeri che trovate sulle loro confezioni? Quanti di voi sanno quante volte andrebbero usate?
Vediamo insieme alcune notizie sulle creme solari e sul loro utilizzo.

Il Fattore di protezione Solare
Il numero che trovate sulle confezioni delle creme solari è il Fattore di protezione Solare.
Questo valore indica la dose di esposizione al sole a cui ci si può sottoporre prima di avere una scottatura rispetto a quanto succederebbe senza l’utilizzo delle creme solari.
Facciamo un esempio. Se utilizzate una crema 25 la vostra esposizione al sole può essere 25 volte più alta rispetto all’esposizione senza creme solari.
Questo valore è, però, soggetto ad alcune variabili. Se vi esponete al sole in un momento del giorno in cui la concentrazione dei raggi UVA e UVB, che sono i principali responsabili dell’abbronzatura e di eventuali danni alla pelle, è molto alta la durata della protezione diminuisce. Così come diminuisce a seconda della quantità di pelle esposta al sole.
Quale crema scegliere
Uno dei problemi con le creme solari è che le persone non le applica nel modo corretto. C’è chi ne mette poca, c’è chi non la riapplica con la frequenza necessaria a garantire la giusta protezione.
Il consiglio dei dermatologi è utilizzare una protezione 30 e di leggere con attenzione l’etichetta del prodotto che state per utilizzare o acquistare.
Le creme più affidabili, infatti, hanno sull’etichetta l’indicazione “protezione ad ampio spettro”, che garantiscono filtri solari sia per gli UVB sia per gli UVA.
Le creme solari da utilizzare, comunque, dipendono anche dal proprio fototipo, che si ricava da alcune caratteristiche somatiche come il colore degli occhi, dei capelli e della pelle e dalla capacità o meno di abbronzarsi o di scottarsi dopo l’esposizione ai raggi solari (Fonte Ministero della Salute).

L’elenco riporta il fototipo e la tipologia di crema di utilizzare.
I – non meno di 50 per le prime esposizioni e per quelle successive:
II – 50 per le prime esposizioni e 30 per le successive;
III – 30 e poi 20 o 15;
IV – 20-15 poi 10;
V – 10 poi 6;
VI – 6, sopratutto nel caso di molte ore di esposizione al sole.
Se ad essere esposti sono i bambini è sempre bene usare una protezione alta senza tener conto del fototipo.
Come si mette la crema
E’ consigliabile applicare la crema solare tra 30 e 15 minuti prima di esporsi al sole. La pelle, così, è in grado di assorbire le creme solari e di essere protetta.
Le creme solari, inoltre, vanno applicate più volte al giorno. Sarebbe perfetto applicarle ogni due ore, riapplicandola subito dopo essersi fatti il bagno.
La quantità di crema contenuta nel palmo di una mano è, di solito, adeguato per gambe, braccia, viso e collo di una persona adulta. Se ad essere esposto al sole è anche il busto allora di crema ne serve di più.
Non dimenticate di spalmare le creme solari anche su mani, piedi, orecchie, retro delle ginocchia e del collo. Sono questi i punti dove ci si scotta di più e dove, di solito, ci si dimentica di spalmare la crema.
Attenzione alla scadenza
Le creme solari mantengono la loro efficacia per 3 anni. Solo, però, se sono ben conservate.
Attenetevi però alla data di scadenza che trovate sull’etichetta.
Le alte temperature a cui sono spesso esposte le creme solari possono danneggiare i composti chimici e ridurre la capacità della crema di proteggere la pelle. Il consiglio: tenete le confezioni delle creme all’ombra.

Creme Solari e abbronzatura
Un falso mito, a cui spesso si crede, è quello che le creme solari impediscano l’abbronzatura. Non è assolutamente vero.
Le creme solari rallentano soltanto l’abbronzatura, in quanto moderano la quantità di raggi UV potenzialmente rischiosi che vengono assorbiti dalla pelle.
L’abbronzatura è il segno che la nostra pelle sto sta proteggendo. Le creme solari aiutano a farlo, senza però bloccare la produzione di nuova melanina responsabile della colorazione.
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